Ti è mai capitato di effettuare una frenata ed accorgerti di come essa sia “troppo lunga“? Oppure, ancora peggio, che la leva del freno vada completamente a vuoto e faccia l’effetto frizione?
Molto spesso, il problema sta nel fatto che dimentichiamo o non diamo la giusta importanza all’olio freni, la cui sostituzione è spesso erroneamente interpretata come un leggero rabbocco.
In realtà però, è un elemento quasi fondamentale per far sì che il nostro veicolo abbia un’efficace frenata.
Ecco, se ciò ti è successo almeno una volta, continua a leggere per capire il funzionamento di un impianto frenante, le caratteristiche di un buon olio e come sostituirlo, verificandone anche il livello.
- Il corretto funzionamento di un impianto frenante
- Le caratteristiche dell’olio freni
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Verificare il livello dell’olio freni e sostituirlo: come fare?
Il corretto funzionamento di un impianto frenante
Partiamo dal capire il corretto funzionamento e i componenti di un impianto frenante di tipo idraulico, ovvero il sistema di freno a disco con pompa freno.
Quasi tutti i veicoli moderni sono dotati di freni a disco, sia nella parte anteriore che posteriore, addirittura i mezzi più nuovi sono muniti di sistema ABS per la frenata.
Questo concerne il fatto che la frenata sia di tipo idraulico, dunque che l’impianto frenante sia composto dai seguenti componenti:
- La pompa freno, ovvero dove alloggia la leva freno.
- Il tubo, cioè il collegamento tra pompa e pinza, è specifico per lunghezza e sezione.
- La pinza freno.
- Il disco freno e le pastiglie.
Generalmente, sulla pompa freno o collegata ad essa vi è una vaschetta contente l’olio freni. Tale olio serve a compensare l’abbassamento di livello all’interno dell’impianto, dovuto all’usura delle pastiglie freno.
L’olio freni, tramite la pressione svolta sulla leva freno, permette a quest’ultima di azionare il pistoncino all’interno della pompa. Il pistoncino, a sua volta, esercita pressione sull’olio che viene spinto verso la pinza, provocando la fuoriuscita delle pastiglie che vanno a contatto con il disco in modo da rallentare il veicolo.
L’uscita delle pastiglie e’ dovuta all’olio freni che, tramite la forza eseguita sulla leva freno, crea pressione contro i pistoncini all’interno della pinza, provocando l’accostamento delle pastiglie al disco.
A seconda della pressione applicata sulla leva, avremo una frenata più leggera o più energica, pertanto possiamo definire l’olio freni come un elemento essenziale per riuscire in una buona frenata.
L’impianto appena descritto è di tipo chiuso, di conseguenza non dovrebbe presentare mai problemi dovuti al rabbocco, a meno che non si vengano a presentare fuoriuscite di liquido, dovute alla rottura di qualche componente del sistema frenante.
Le caratteristiche dell’olio freni
Le caratteristiche principali di un buon olio freni sono innanzitutto il bassissimo coefficiente di compressione e la capacità di resistere ad alte temperature, quindi avere un punto di ebollizione elevato. Tuttavia, capita spesso che esso sia corrosivo a contatto con parti verniciate, quindi bisogna prestare attenzione nel maneggiarlo. Nonostante questo, se il prodotto è ottimo, fornirà a tutti i componenti del sistema frenante l’adeguata lubrificazione, salvaguardando i tubi dove esso vi scorre senza deformarli.
Inoltre, bisogna aggiungere che un olio di bassa qualità tende ad assorbire umidità, e ciò modifica le sue caratteristiche in modo sfavorevole per il sistema frenante. Un buon olio freni, al contrario, mantiene inalterate le sue prestazioni anche se si venisse a presentare la condizione dell’assorbimento di umidità.
Di solito, la tipologia di olio per gli impianti frenanti è classificato e denominato con la sigla DOT, seguita da un numero che sta ad indicare l’intervallo del punto di ebollizione espresso in gradi centigradi, la loro componente chimica e la loro viscosità. Tali valori posso essere comparati in apposite tabelle.
È importante ricordare che, nel caso in cui si presentasse l’occasione di dover procedere con un leggero rabbocco dovuto all’usura delle pastiglie, è opportuno completare tale livello con lo stesso tipo di liquido già presente all’interno dell’impianto.
Questo per evitare di inserire un prodotto con caratteristiche diverse, creando dello scompenso chimico tra i diversi liquidi e un’alterazione dello stesso.
Il verificarsi della situazione appena descritta provocherebbe un’inefficienza del sistema frenante, che in alcuni casi può portare all’usura dei componenti interni dei vari organi che compongono tutto l’impianto frenante.
Verificare il livello dell’olio freni e sostituirlo: come fare?
Per effettuare un accurato controllo del livello dell’olio freni possiamo agire in due modi:
Controllo dell’oblò-pompa
Questo controllo è rapido e veloce ma ci lascia con un dubbio.
Infatti osservando l’oblò riusciamo a verificare solamente il livello, senza capire effettivamente l’efficenza del nostro olio e se presenti impurità al suo interno.
Controllo visivo dell’olio freni
Innanzitutto, consigliamo di svitare le viti che tengono il coperchio superiore della pompa dell’olio, avvolgendo, prima della rimozione di tale coperchio, la pompa con un panno. In questo modo evitiamo cosi che l’eventuale fuoriuscita dell’olio freni porti quest’ultimo a contatto con la vernice del veicolo, rovinandola.
Avvolta per bene la pompa siamo pronti per verificare il livello.
Sotto il coperchio troveremo una guarnizione in gomma che funge da tenuta con la pompa.
Procediamo dunque a rimuovere anche la guarnizione, avendo cura di aver a portata di mano un panno dove avvolgerla per non far cadere eventuali gocce di olio, a cui daremo uno sguardo accurato.
La prima cosa da notare è il colore, che deve essere molto chiaro. Dopodiché, dobbiamo assicurarci che non ci siano impurità all’interno dell’olio, controllando che sia tutto pulito. Se si verificano queste condizioni e l’olio è a livello, allora è tutto apposto.
Ma se l’olio freni si presenta di un colore giallo molto scuro tendente al marroncino o addirittura nero, è il caso di sostituirlo con uno nuovo.
Attenzione che per “sostituzione” non si intende cambiare l’olio solamente nella vaschetta pompa, ma anche all’interno dell’impianto frenante.
È buona norma – e nostro consiglio – quella di sostituire l’olio nell’impianto frenante almeno una volta ogni due anni, in modo da evitare spiacevoli sorprese.
Tuttavia è da tener in considerazione che mettere un olio con un alto grado di ebollizione, implica che lo stesso duri di meno e vada quindi cambiato più spesso.
Trascorsi i due anni l’olio potrebbe ancora presentarsi di colore molto chiaro, tuttavia consigliamo comunque di procedere alla sostituzione all’interno di tutto l’impianto frenante e all’ispezione accurata di tutte le sue parti.
È importante non sottovalutare questa operazione.
La sostituzione dell’olio freni si esegue in pochi minuti, per una frenata d’emergenza non abbiamo tutto questo tempo.
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